Ieri e’ stata una giornata molto importante per la democrazia italiana, o per quel che ne rimane, dopo il ventennio berlusconiano. Con un procedimento democratico e trasparente, un rispettato sindacalista cattolico e’ stato designato come candidato Presidente della Repubblica da parte del piu’ grande partito della sinistra europea.
Prima di aprire il fuoco contro di me, vorrei invitarvi a guardare la voce di wikipedia dedicata a Stefano Rodota’. Allora, scopriamo innanzitutto che e’ un arbareshe. Cioe’ un albanese. Siete proprio sicuri di volere un albanese come Presidente della Repubblica italiana? Guardate che non sono razzista, sono infatti sicuro di avere degli albanesi tra i miei lettori, pero’ come lo andate a spiegare all’elettrauto leghista, i cui voti prima o poi bisognera’ recuperare a sinistra?
Attenzione, poi. Che Rodota’ non solo e’ albanese, ma e’ anche membro delle associazioni culturali degli arbareshe. Il suo essere un albanese non se lo tiene mica per se’, ne fa una anzi materia pubblica. Ora qui vorrei essere chiaro, perche’ mi sa che mica tutti vedono i rischi di mandare sul Colle qualcuno che e’ legato sentimentalmente a un Paese estero. Se adesso permettiamo a un italo-albanese di essere Presidente della Repubblica Italiana, domani potrebbe capitare a un italo-israeliano, cioe’ a un ebreo. Non ho nulla contro gli ebrei, sono anzi sicuro di avere molti ebrei tra i miei lettori, ma non sarei mica tanto contento di avere come Presidente uno che domani potrebbe diventare cittadino di uno Stato che ha l’atomica e che siamo tutti sicuri scomparira’ entro una generazione, perche’ quelli sono i posti in cui e’ vissuto Gesu’ ed e’ comunque meglio cosi’, che i contadini della Galilea aspettano di tornare a casa.
E visto che ci siamo sull’argomento, Rodota’ lo ha mai visto un contadino? A S.Alcasso sul Petaro, dove sono cresciuto, non lo conosce nessuno. Marini, invece, e’ stato il segretario della CISL ed il suo nome sta in fondo alla tessera della CISL e siccome tutti hanno almeno un parente che e’ stato iscritto alla CISL, si puo’ perlomeno dire che Marini e’ uno di famiglia. E di questi tempi scusate se e’ poco. In un periodo di crisi economica, quanto sono preziosi i risparmi di famiglia!
Leggo poi che Rodota’ e’ il presidente di una associazione che si batte per l’eutanasia. Ve lo ripeto: eutanasia. Qualcosa che per la Chiesa e’ un peccato grave. Io non ho niente contro la eutanasia, infatti la sponsorerei volentieri per molti dei miei lettori, ma siamo sicuri che l’Italia sia pronta a avere un presidente cosi’ diametralmente opposto agli insegnamenti della Chiesa cattolica? La Chiesa rappresenta ancora la maggioranza degli italiani, ci piaccia o non ci piaccia. Io ho scelto di non farmelo piacere, infatti non sono in regola con i sacramenti, vivo nel peccato, ma so bene che mica posso imporre questa mia scelta eroica al resto degli italiani. Rodota’ presidente causerebbe problemi con il Vaticano e la Chiesa, e questo si’ che sarebbe eutanasia. Per la nostra democrazia. voglio dire.
Non fraintendetemi. Io non ho nulla contro Rodota’. Sono anzi sicuro che e’ tra i miei lettori. Credo sia stato un eccellente presidente del PDS, come si chiamava allora il maggiore Partito della sinistra. Ma, appunto, il presidente di un partito, di una parte, cioe’, degli elettori italiani. Che non sono pronti, soprattutto di questi tempi, ad avere sul Quirinale una persona cosi’ apertamente non cattolica.
Ma andiamo avanti. Leggiamo che Stefano Rodota’ si e’ occupato di Internet (per questo solo sicuro che e’ tra i miei lettori) ed e’ stato il Garante della Privacy. Cioe’ difende l’anonimato di troll e trolletti che infestano i blog e la rete, e ne ho anche io e li vedrete qua sotto che sono sicuro che daro’ loro luce verde con questo mio post (che e’ facile sparare sui cattolici, in Italia). Vi stupite davvero che su internet, twitter e facebook si siano scaldati cosi’ tanto per imporre Rodota’ come candidato presidente? Ci sono stati pure dei fenomeni di mobbing, ieri sera, a Roma.
Ma per fortuna di tutti non ce la hanno fatta. La democrazia ha vinto.
“Io ho scelto di non farmelo piacere, infatti non sono in regola con i sacramenti, vivo nel peccato, ma so bene che mica posso imporre questa mia scelta eroica al resto degli italiani. ”
“Non fraintendetemi. Io non ho nulla contro Rodota’. Sono anzi sicuro che e’ tra i miei lettori.”
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LOL!
Ad essere sincero ero convinto (o lo sono ancora?) che ti stessi facendo un po’ troppo il sangue amaro con questo caso irrecuperabile, qui il Quadrelli.
Ma questo post aveva un tono così “pernacchieggiante” che l’ho proprio gustato.
Poi sta cosa dei lettori… suona un sacco di pomposo e ridicolo autocompiacimento fuori dalla realtà (manco ci facessi i soldi col tuo blogghettino, Leopoldo Quad!)
tutto e’ iniziato quando quello la’, il quadrelli della bassa padana, ha scritto di essere sicuro di avere molti lettori ebrei, piu’ di quelli che avevo io.
Orpo!
Beh, dai ti ha dato un’ottimo spunto comico.
Può essere comunque che abbia parecchi lettori ebrei.
Dubito però che si possano definire “appassionati” o “affezionati”.