Curiosa questa faccenda:
‘the leading male performers through the 1980s came from secular Jewish upbringings and the females from Roman Catholic day schools’.
In altre parole, negli anni Ottanta l’industria della pornografia produceva prevalentemente storie con protagonisti uomini ebrei e ragazze cattoliche.
Il che la dice lunga sulla origine delle fantasie sulla potenza della Lobby ebraica.
Che agisce ovviamente nell’ombra, quando nessuno se ne accorge, e la mamma pensa che stai dormendo, ed invece c’e’ la TV accesa.
E cosi’, negli anni 2000, una intera generazione di (ahem) attivisti, si scopre preoccupata per la sproporzionata reazione dello Stato ebraico, dotato di missili troppo lunghi, troppo grossi, troppo resistenti.
Sempre li’, si va a finire. Gli ebrei sono troppo potenti. E manipolano le fantasie e i sensi di colpa.
Dovremmo supporre che Rocco sia un agente sionista? Ohibò.
Però anche la super-presenza di ebrei come attori sa molto di propaganda…ricordo siti mega cattolici come l’istituto San Giorgio che parlano di produttori..strano che a loro, che di porno se ne guardano evidentemente tanti, sia sfuggita la presenza degli attori 🙂
A dire il vero è la prima volta che sento parlare di una particolare presenza di ebrei tra gli attori porno. Credo proprio che la “potenza” in quel senso non sia affatto una paura degli antisemiti; semmai è un tipo di paura che fa riferimento ai “negri”.
Invece mi pare che l’idea del porno come “sistema inventato o sfruttato dagli ebrei per pervertire le culture cristiane” sia davvero diffusa tra gli antisemiti di stampo cattolico-tradizionalista.