Il fatto che ti trovi a dipendere dagli altri, dovrebbe renderti piu’ bendisposto verso il mondo.
E una malattia dovrebbe aiutarti a ri-considerare le cazzate che hai fatto.
Io, sinceramente, spero che succeda, perche’ ancora mi ricordo la strafottenza, l’idiozia e si’, anche il razzismo, con cui Uriel sfotteva le norme alimentari ebraiche.
Adesso da qualche parte ha scritto che ha il diabete. Gia’.
Pertanto questo e’ l’ultimo post della serie Urielorama.
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ahi, dispiace. Che finisca Urielorama, intendo…
Scusa, ma non colgo il nesso tra diabete e norme alimentari ebraiche
nulla, e’ solo che in ambo i casi (per diversissime ragioni, certamente) uno deve fare attenzione a quello che mangia.
non sarebbe allora il caso di far lavorare di più il contadino, considerato che qui d’ora in poi non si farà molto? 😉
in ogni caso c’è sempre la Leonardeide, visto che il fenomeno oggi se n’è uscito con una vera perla
Ho dato una occhiata. E’ il solito castello di stronzate, ma stavolta esposto in maniera straprdinariamente noiosa.
mah, “noiosa” non è la prima cosa che mi è venuta in mente, vorrei quasi commentare, ma io sono sotto moderazione sul Post e se ci provo adesso va di lusso se compare domani per l’ora di pranzo…
E la bidusseide? E’ vero che ultimamente pare si sia dato una calmata, ma qualcosa se ne può sempre tirare fuori. Insomma, non puoi mica lasciarci così, orfani e abbandonati in balia delle intemperie!
non seguo piu’ mosaico e gli altri luoghi ove il Vate imperava (ah, vedo che mi ha bloccato su Facebook, vai a sapere come mai)
Di sicuro la tua reazione alla sua malattia mi ha confermato l’opinione che mi era fatto di te. 🙂
A (s)proposito, la conosci?
http://arielshimonaedith.wix.com/ariel
Ho incrociato per motivi che… vabè evito che ci tengo alla mia pràivassi… ho incontrato lei e il marito una settimana fa (IMHO lui è un grande, se sai chi è intuirai il perchè, eheheh) e poi ho scoperto il blogghe segnalatomi dal marito.
conosco e intuisco
Conosciuti entrambi in Israele, in gamba tutti e due.
Il Fanelli ha certamente una certa cultura, per quanto da se stesso molto sopravvalutata, e tratta spesso di argomenti interessanti con un p.d.v. originale. Ciò che risulta insopportabile è la spocchia del soggetto. A sentir lui saremmo di fronte a una sorta di genio rinascimentale. Perchè poi un talento così raro non abbia trovato uno straccio di lavoro in Italia e sia dovuto andare a vivere in un Paese orrendo rimane un mistero. Così come rimane un mistero come mai una mente superiore sia finita a fare l’impiegato di medio livello in una multinazionale in Germania. Colpa degli italiani certamente! Dovete leggere come si bulla per il fatto di avere un reddito tale da poter avere la cittadinanza tedesca. E che culo! Che poi se basta fare l’impiegato della Vodafone per tirasrsela in questo modo, io che sarei medico specializzato, libero professionista (e certamente guadagno più di un impiegato della Vodafone, e tra l’altro vivo nel Sud Italia dove oggi ci sono 20 gradi e non in Westfalia)…. dovrei proclamarmi re di Danimarca? Ditemi voi…..
Capirai, per un po’ di diabete… proprio adesso che era partito con il tormentone sul Grexit…
Un certo h.p. lovecraft scrive che io sarei un soggetto spocchioso.
Ora, ho gia’ detto piu’ volte che il mio ego ha un seggio all’ONU, ma quello che non capisco e’ perche’ dirlo su un blog. Aha.
Questo lovecraft poi confonde il sistemista con il programmatore java. Essendo io una mente superiore faccio entrambi. E mi scopo sua madre. Nel culo.
E si vanta anche di essere un medico specializzato del sud Italia, quindi un terrone bigotto e improduttivo che ha avuto il posto statale per via di qualche clientelismo.
Mentre io lavoro da quando ho 12 anni e ho fatto l’agricoltore, il buttafuori, il marinaio, lo studente universitario, il tecnico al vobis, il pizzaiolo, il venditore di enciclopedie.
Tanto finirete tutti morirete tutti. Aha.
Finirete tutti allevatori. E inculamucche.
Nessuno piu’ vi sopporta. 19 paesi europei su 28 crescono al mirabolante ritmo dello 0.000001% l’anno, e’ normale che il problema ce l’hanno quei 9 paesi che non hanno questa crescita sovrumana. Cioe’ il problema ce l’avete voi.
E spero che falliate. E che usciate dall’euro. E che vi impoveriate. E che le vostre figlie si prostituiscano ai tecnici delle bassa ferrarese.
Perche’ io ve l’avevo detto.
Ma voi avete preferito votare grillo.
E mi scopero’ vostra madre. Nel culo.
Ah ah ah ah ah ah!!! Non so ad altri, ma la tua parodia mi sembra cogliere veramente nel segno, soprattutto per il lessico.
Poi, vabbè, il Nostro avrebbe un po’ di diabete, e non dico che sia una bella cosa, anche se il diabete è curabile, specialmente nelle forme meno gravi.
Però, memore anche di alcune conversazioni private piuttosto tese che ebbi con lui in passato (l’ultima nel 2011), devo anche aggiungere che questo suo atteggiamento più recente è diventato particolarmente odioso, almeno per come la vedo io. Tutto questo anche se continuo a leggerlo, perché mi pare che non sia cretino, e che diverse sue osservazioni siano corrette.
Voglio dire, fai un lavoro che ti piace, ti pagano bene, ami tua moglie, stai in un paese dove ti sta bene stare, e non ti dà fastidio se piove spesso e per la maggior parte dell’anno fa un freddo bestia (almeno per i miei parametri), e dove anche per te che sei immigrato ci sono servizi buoni a tutti i livelli… e (cerco di usare un linguaggio meno scurrile possibile) passi buona parte del tuo tempo a fare la pipì in testa a persone che vivono in un paese in decadenza e hanno un reddito più basso del tuo, e servizi di qualità inferiore? E’ colpa loro? Anche, sostieni. E ci sto, ma non è che dopotutto tu hai dato il sangue per fare dell’Italia un paese migliore.
Allora dico: non è che pure tutta questa invidia contribuisce, diciamo così, a rendere non proprio ottimale la tua salute? Questo vorrei domandare al Nostro, se non sapessi di trovarmi di fronte una specie di Carmelo Bene dei poveri.
Guarda, io con Uriel ho parlato pochissimo. Ho avuto giusto qualche scambio perchè lui sosteneva una cosa che non era vera su un presunto algoritmo polinomiale per il TSP dato da un informatico cinese qualche anno fa.
Gli feci presente che di presunti algoritmi su arxiv (quindi senza peer review) ne compaiono a iosa ogni giorno e che bisogna vedere se le dimostrazioni date sono effettivamente corrette. Lui mi rispose che nonostante le malvagie accademie lo avrebbero snobbato, le sacre industrie a cui tutti noi dobbiamo inchinarci e dire “grazie” lo avrebbero utilizzato tranquillamente.
Non lo disse proprio in questi termini, ma il senso era quello. Nel pensiero urieliano infatti le scuole e le università sono destinate a soccombere perchè in futuro le aziende prenderanno il loro posto rilasciando i certificati anzichè diplomi o lauree.
Tutta roba scritta dal Nostro sul suo forum, oramai non più accessibile.
Il fatto è che lui si spaccia per competente, quando non è poi sto fenomeno che vuol far credere di essere (del resto se lo fosse non farebbe il sistemista).
Ha da ridire sui nonsense degli umanisti, ma lui tira fuori l’assioma della scelta e i linguaggi formali quando non sa più cosa dire. Pensa che una volta se ne uscì dicendo che per dimostrare che la somma dei primi n interi positivi dispari è un quadrato perfetto hai per forza bisogno del principio di induzione, quando basta in realtà usare un trucchetto sulle progressioni aritmetiche. Davvero ridicolo per uno che dice di essere laureato in matematica (ma non lo è, come si può facilmente consultare nell’archivio laureati delle annate dal 94 in poi sul sito dell’università di Bologna).
Sulla malattia poi non entro nel merito.
Dico solo che c’è qualcosa di peggio del diabete: vivere in Germania.
Achille, credo sia un po’ complessato per il fatto di non aver finito l’università, e francamente da quando ho scoperto i “retroscena” sono convinto che tutte le sue menate sulle scelte aut-aut che implicano il rinunciare a una cosa per potere avere l’altra siano da leggere nell’ottica “seghe mentali per autoconvincersi di avere fatto le scelte giuste”. Con tutto il rancore che sputa sul mondo direi che non è uno soddisfatto di se stesso, checchè ne dica (e perchè dovrebbe dirlo in continuazione poi?).
Ha lasciato la sua famiglia, l’università, l’Italia. Tutte scelte legittime, anche se magari sofferte. L’unico problema è che da quel che scrive si vede benissimo che lo ossessionano. E secondo me è fondamentalmente uno che se la racconta da mane a sera, ma il raccontarsela non gli toglie ccerto il rancore, anzi…
Che goduria leggere questi commenti. Davvero mi fà sentire bene 🙂
Sarà che vivo in Salento, ma io non vivrei in Germania neanche se mi raddoppiassero lo stipendio. Non capisco veramente cosa ci sia da vantarsi nel fare l’impiegato della Vodafone a Dusseldorf. Voglio dire: vantati di altre cose: delle tue conoscenze, del tuo stile di scrittura, dei voti alti al’università…. ma che cazzo ti bulli per lavorare dietro una scrivania di un’azienda di telefonia in un Paese dove la media annua delle temperature si aggira intorno allo 0!! Boh, incredibile!
Ehi, cosiderà che lui viene dalla bassa, però. E’ il posto d’Italia in cui gradirei meno vivere, dal punto di vista strettamente geografico (si rifà in altri campi). E’ una specie di delta del Mississippi più freddo, per quel che mi riguarda (zanzare, mosche, nebbie che per quanto fascinose rendono impossibile guidare, d’estate un caldo maledetto, d’inverno un freddo becco, umidità da far paura e un paesaggio piattissimo…). Non ringrazierò mai abbastanza il mio nonno paterno di essersene andato da lì. E guarda caso se ne è andato perchè non riusciva più a fare il mungitore in stalla. Reumatismi alle spalle: i casi della vita (e mio papà, bambino di neanche cinque anni aveva bisogno di aria buona, che lì NON c’era).
Comunque credo si vanti perché la povertà gli è rimasta appiccicata addosso ed essendo uno che la racconta e se la racconta cerca di convincere se stesso e chiunque incontri di aver fatto la scalata sociale. A me sembra che in sostanza senta un gran bisogno di essere più in alto delle persone che hanno vissuto nella società italiana meglio di lui, non solo dal punto di vista economico, ma anche delle relazioni sociali.
Io lo vedo un po’ come un escluso che lancia anatemi contro il mondo.
Se poi sono vere, le storie che racconta sulla sua infanzia. Uno che ha raccontato di essere stato iniziato a non so piu’ quale setta pagana, di aver fatto il buttafuori la notte, il commesso di giorno E di essersi laureato in corso, e persino (se non ricordo male) avere avuto un partner che gli e’ morto di AIDS tra le braccia, potrebbe benissimo essersi inventato anche la storia dei sindacalisti che obbligavano il padre a scioperare, persino quando era alla fame. Una storia, tra l’altro, impossibile da verificare.
Penso anch’io che si debba valutare questo aspetto. Il ferrarese non è il Salento…
L’estate ci fa un caldo afoso tremendo, e appena si va verso l’inverno già verso le quattro del pomeriggio scende la nebbia, tutti i giorni. D’inverno piove molto e nevica spesso, giorni e giorni dove la temperatura minima è -2 e la massima 1, non è che alla fine sia molto meglio di Dusseldorf!
Tendenzialmente darei per false le parti romanzate (lui che doveva mentire al sindacalista che complottava, ad esempio, per me è una balla totalmente inventata) e smusserei tutte le parti più esagerate (l’ascesa sociale per il padre idraulico fu meno marcata magari) che tendono a far sembrare straordinarie le cose.
Darei per vera la parte sulla solitudine, sull’essere giudicato dal paesello più o meno esplicitamente.
Poi, mi pare di capire che un sistemista-consulente guadagni abbastanza bene, però non mi sembra tanto bene quanto lascia ad intendere lui.
Forse la questione è che vuole sentirsi uno Zuckerberg per compensare la vitaccia che fa?
Il blog è tutto quello che ha, dopotutto.
Il problema non sono tanto le finte parti romanzate, quanto i veri racconti che vengono omessi. Cosa accadde quando nel lontano 2004 Lev sparì completamente da Internet per poi ricomparire come Uriel sei mesi dopo, con un personaggio significativamente diverso dal precedente?
https://groups.google.com/forum/#!original/it.cultura.religioni/RzA3o9tCuhw/0CAQMoKrgZcJ
Sì Vuk, un altro topos tipico dell’epopea urieliana è l’essere invidiato da tutti.
Non si capisce per quale spiegazione uno che vive in Germania ed è soddisfatto della sua vita debba continuamente esibire i suoi presunti successi (tipo quello di guadagnare 66.000 euro al mese: buon per te che prendi quella cifra) a noi poveri untermenschen che viviamo come cavallette, cicale e siamo nemici della felicità etc. Non si capisce come mai tenga un blog in italiano per commentare le vicende italiane e interagire con altri italiani.
Un altro topos tipico è il giudizio in base ai soldi. Nel mondo urieliano infatti tu hai valore come essere umano in base a quanto guadagni. Più volte ha ribadito che fuori da scuola la pagella diventa quanto guadagni. Infatti, quando il Nostro si indignò per la presa per il culo su nonciclopedia disse “anche mettendo insieme i redditi di quei cazzoni, non bastano per pagare una frazione delle cifre richieste per i danni”.
Quello che sfugge a Uriel è che al mondo ci sono centinaia di geni che fanno una vita che lui giudicherebbe da pezzenti (si vedano Perelman, Grothendieck, Chen Jingrun, il quale viveva addirittura senza la corrente elettrica, Tesla che morì sommerso dai debiti, Erdos che viveva come un vagabondo, e potrei continuare). Evidentemente a qualcuno i soldi interessano solo come fonte di sostentamento o per concedersi qualche sfizio e non come motivo di vanto su un blog.
Altro topos fondamentale sono gli umanisti che sono responsabili di tutte le guerre del novecento e forse anche delle piaghe d’Egitto. Il Nostro non ci spiega chi furono gli esecutori materiali durante il nazismo, non ci spiega chi erano quelli che facevano esperimenti sugli ebrei, non ci spiega chi erano gli eugenetisti, chi progettava e costruiva armi per il Reich. Umanisti che avevano letto Kant, presumo.
Alla fine il pensiero di Uriel è semplice. Il 90% dei suoi post possono essere catalogati in automatico in questo modo.
Ci sono i post futuro-moderno-tecnologia che vanno sotto il nome di “deliri futuristici”.
Poi ci sono i post efficienza-innovazione-industria che vanno sotto il nome di “deliri economici”
Poi ci sono quelli cavallette-cicale-default che vanno sotto il nome di “invidia sociale”.
Poi ci sono quelli religione merda-umanisti-credenti che vanno sotto il nome di “sofisticate analisi teologico-culturali di Nonna Papera”
Poi ci sono quelli sindacati-anni 80-lotta alla felicità che vanno sotto il nome di “racconti offuscati romanzati di provincia”
Poi ci sono quelli putin e la merkel amici-obama incompetente-america guerrafondaia germania pacifica che vanno sotto il nome di “elucubrazioni geopolitiche di un helpdesk ferrarese”.
E questo è tutto mi pare.
La tua classificazione mi sembra esaustiva. 😀
La cosa assurda è che l’invidia sociale dovrebbe partire da quello che guadagna di meno ed essere rivolta a quello che guadagna di più.
E’ evidente che i soldi non sono tutto. E che non sempre a stipendio più alto corriponde una più alta qualità della vita.
Dia un po’ di tregua a quel suo povero fegato rosicchiato!
Comunque 66mila euro al mese mi sembrano un po’ troppi… sei sicuro che abbia detto quella cifra? E’ una retribuzione da dirigente, e anche ad alto livello. E normalmente quando prendi tutti quei soldi vai a lavorare in macchina, e hai posto fisso nel garage aziendale, non prendi il trenino dei pendolari.
Forse sarebbe il caso di togliere uno zero, e sarebbe più plausibile…
Boh, io ho cercato in rete, e pare che gli intermediari (non so come si chiamino) di sistemisti piazzati bene – lì, quel che fa lui – arrivino a ricevere fino 2K € al giorno, con spostamenti pagati dall’azienda. Togli il guadagno dell’intermediario e togli una bella fetta di contributi, viene uno stipendio mensile niente male in ogni caso.
Poi se ho ben capito se vieni assunto dall’azienda ci guadagni pure (lui era stato assunto? non mi ricordo più, non leggendo da circa due anni, ma era sempre volutamente vago).
Comunque in linea di massima conoscendo il soggetto qualcosa rispetto a quel che dice va tolto.
Comunque mi ricordo quando insultava i colleghi bresciani che lavoravano con lui a Milano perchè andavano in macchina a lavorare siccome “non sta bene” andare coi mezzi. Sarei anche d’accordo con lui che è assurdo farsi il traffico quando sei comodo con treno, metropolitana eccetera, ma mi ricordo il livore che usava. Probabilmente anche i colleghi che andavano al lavoro in auto gli rubavano la felicità.
Epifaniog, e comunque sei un provincialotto sfigato che si fa le coetanee micragnose davanti al baretto mentre sgasa col motorino, se nemmeno riesci a capire che i veri signori possono anche andare in metropolitana. Anzi VANNO in metropolitana, perchè non hanno bisogno di distinguersi dalla massa di immigrati turchi con l’alito kebabboso…
A dire la verità ad andare in macchina ormai sono solo i ceti mediobassi che sono troppo stupidi e ignoranti per capire che così facendo scivolano inesorabilmente, incrementando un fenomeno già in atto, verso la povertà. Se le madri li avessero educati con più durezza al risparmio forse ora loro sarebbero in grado di salvarsi, ma invece no. Avete ricevuto mille moine dalle madri? Ve la siete goduta, cicale? Aha. E’ arrivato il conto stronzi!
(Nella foto: Uriel torna nel negozio di articoli da regalo nel centro storico del paesello)
Sì sì… prova ad andare a lavorare come me nel centro di Roma, in piena zona a traffico limitato, poi vedrai se è facile andare al lavoro in macchina.
Comunque,a me risultava “architetto di sistemi”… non ho idea di che cosa voglia dire, ma in ogni caso deve rendere molto. Mi chiedevo se ci fossero i “geometri di sistemi”, magari ci si diventa studiando meno anni e si guadagna forte lo stesso…
Solidarietà.
M’han sempre fatto una gran pena i cittadini di Roma.
Quante manifestazioni ci sono ogni anno? Non ricordo la cifra, ma ricordo di averla trovata agghiacciante.
MI dispiace veramente. Credo che a vivere il vostro traffico farei una strage dopo una settimana,
Ti dirò… rispetto a quello che era negli anni Settanta e Ottanta il traffico si è abbastanza fluidificato, fra limitazioni degli accessi al centro e rete stradale che, bene o male, è diventata più vasta e scorrevole. Certo, il trasporto pubblico lascia parecchio a desiderare, e poi le manifestazioni, che sono circa una al giorno, in media, e lì conviene solo andare a piedi…
ahahahah! ma davvero ha detto la gigacazzata di guadagnare 66mila euro al mese? rendiamoci conto che è un immigrato italiano senza laurea che manco sa il tedesco, quindi ovviamente fa un lavoro strettamente e puramente tecnico, e sputa veleno ogni 3×2 contro i manager. semmai quei soldi li prende ALL’ANNO, e pure se gli va di gran culo.
Ebbene sì, non mi ricordavo male io:
Sì sì certo: sono sicuro che la Vodafone lo paga 66 mila euro al mese. E in più gli fornisce la Bugatti aziendale, un appartamento di 7000 mq a Dusseldorf, un altro di soli 6000 mq a Berlino, due zoccole a settimana da scegliere tra le modelle di Vogue Germania, autista e chef pluristellato per tutte le sue necessità alimentari e di mobilità.
Mamma mia che cazzaro! Secondo me manco in un anno li prende quei soldi. Molto più probabilmente avrà uno stipendio di 3000 – 3500 euro, più che dignitoso, figuriamoci, ma niente di stratosferico. Alla fine rimane pur sempre un impiegato di una multinazionale.
è da un po’ che seguo il blog di Uriel Fanelli, e più recentemente ho scoperto anche Allegrofurioso. Scrivo stasera per farvi una provocazione: vedo che il vostro blog non è nient’altro che una brutta copia (o meglio una nemesi piuttosto maccheronica) del blog di Fanelli. Di fatto vi scagliate in continuazione contro Uriel ma non siete in grado di produrre dei contenuti che siano minimamente all’altezza del livello teorico che si vede in Kein Pfusch. Forse Uriel non ha la dote di risultare empatico e forse le sue affermazioni non sono sempre condivisibili, ma i suoi articoli sono di altissimo livello (cosa che non si può dire di questo blog) e offrono notevoli spunti di riflessione e di approfondimento. In fin dei conti dovreste essere grati a Uriel perchè il vostro blog non è in grado di vivere di vita propria: se non esistesse Kein Pfusch non esisterebbe nemmeno Allegrofurioso nè tanti altri blog di Allegribiliosi.
P.S. Tengo a precisare che non sono iscritto al blog di Fanelli e non sono nemmeno un suo fan (anzi ho avuto modo anch’io di litigarci).
Sei sicuro di essere finito sul blog giusto? Te lo chiedo perche’ i post della serie Urielorama sono pochini (contali, se non ci credi) e tu sembri convinto che Uriel sia al centro dei miei pensieri. Ah, stai tranquillo, non e’ che questo e’ un blog tenuto da molte persone, e’ solo il blog di una persona sola: io. Capita che io abbia conosciuto personalmente Uriel, come ho raccontato qua, e dopo un certo periodo ho cambiato opinione su di lui, grosso modo quando ha cominciato a sparare cazzate del genere che l’antisemitismo sia una conseguenza inevitabile del fatto che esistono gli ebrei. Se questo per te e’ “altissimo livello intellettuale” non so che dirti. Cresci un po’, poi ti sembrera’ meno alto.
Mi perdoni nahum, ma vorrei rispondere punto per punto al commento di Alessandro perchè è il tipico caso di colui che incappa nel blog del Fanelli e lo prende come fosse la Bibbia.
>Scrivo stasera per farvi una provocazione: vedo che il vostro blog non è nient’altro che una brutta copia (o meglio una nemesi piuttosto maccheronica) del blog di Fanelli.
Come già ti ha fatto notare nahum, il blog è suo e gli altri commentatori non c’entrano nulla. Vorrei sapere inoltre dove, in quale post, in quali parti questo blog ti sembra una brutta copia di quello del Fanelli.
Si offende un popolo intero? Si offendono dei credenti? Si offendono gli atei? Si offendono persone con una cultura ben specifica? Si offendono intere categorie di lavoratori? Si offendono intere categorie di giovani o anziani? Ci si augura il male di qualcuno sfregandosi le mani ed eiaculando copiosamente sulla tastiera al solo pensiero di apocalissi e sciagure che cadranno su nazioni considerate “inferiori” nella mente dell’autore?
Se la risposta a queste domande è “no”, evidentemente stai parlando ad minchiam.
Altrimenti, ti chiedo di fornirmi degli esempi precisi.
> Di fatto vi scagliate in continuazione contro Uriel
“In continuazione” vuol dire che è una cosa abituale e ripetuta. Eppure se ti fai un giro per il blog ti renderai conto che ci sono argomenti molto più gettonati (come Israele). Il pensiero urieliano viene ridicolizzato di tanto in tanto con qualche parodia. Generalmente ciò accade quando il Fanelli piscia controvento credendo anche di aver detto delle cose fichissime e logicamente inattaccabili.
> ma non siete in grado di produrre dei contenuti che siano minimamente all’altezza del livello teorico che si vede in Kein Pfusch.
Parliamoci chiaro: se il pensiero urieliano ti sembra di alto livello teorico o leggi Fabio Volo o sei Uriel Fanelli. E i due eventi non sono necessariamente disgiunti.
Sul fatto che l’autore (o anche i commentatori, visto che parli al plurale un po’ come il tuo guru) non sia in grado di produrre contenuti all’altezza di quelli del Fanelli è una tua legittima opinione, che però denota una certa presunzione che è tipica di chi frequenta assiduamente il blog del Fanelli e crede di avere la verità in tasca.
Infatti lamentarsi del fatto che qui non ci siano contenuti all’altezza di quelli che si trovano in “Uomo Moderno” (che in tedesco si dice “Kein Pfusch”) è quantomeno presuntuoso perchè stai assumendo implicitamente che lo scopo dell’autore di questo blog sia quello di produrre contenuti sofisticati. Magari tiene questo blog a tempo perso e scrive giusto quando gli va. O magari no. Che ne sai tu?
Vorrei poi soffermarmi sui contenuti del Fanelli, perchè il sofisticato pensiero urieliano non è nient’altro che un cumulo di cazzate da bar dette con la sicumera di chi, avendo il diplomino da perito, cerca di compensare questo suo complesso pontificando su qualsiasi ramo dello scibile umano: scienza, religione, politica, economia, informatica, storia, filosofia, etc.
Dunque, vediamo un po’ alcune di queste cazzate dette dal nostro e già ampiamente smentite:
1) Uriel che ingigantisce i numeri del calo degli iscritti all’università:
https://nichilismomonamour.wordpress.com/2012/11/18/uriel-fanelli-e-la-montagna-di-merda/
2) Uriel che parla impropriamente dell’architettura di Von Neumann e di algoritmi:
http://muapna.blogspot.it/2014/03/quer-pasticciaccio-brutto-de-urielsstrae.html
3) Uriel che tenta di dimostrare (fallendo) che Grillo perde visite tirando fuori dal cilindro un grafico di Alexa che dice tutt’altro:
http://muapna.blogspot.it/2014/12/alexa-e-uriel-fanelli.html
4) Varie cazzate dette da Uriel:
https://scemuf.wordpress.com/
5) Uriel che parla impropriamente dell’OVRA:
https://allegroefurioso.wordpress.com/2014/08/09/uriel-lovra-la-societa-e-il-budello-di-su-ma-che-non-centra-niente-ma-fa-rima/
> ma i suoi articoli sono di altissimo livello
Vedi sopra. Se poi a te le visioni di una mente paranoica sembrano “articoli di altissimo livello” sono contento per te.
> se non esistesse Kein Pfusch non esisterebbe nemmeno Allegrofurioso nè tanti altri blog di Allegribiliosi.
Veramente questo blog esiste a prescindere dal Fanelli, come è facilmente verificabile. Se poi confondi “esistenza” con “notorietà”, ci sono due possibilità: o hai un concetto dell’esistenza prettamente commerciale (niente di male, puoi sempre proporre a Uriel di mettere un banner di qualche ipermercato tedesco sul suo blog) o evidentemente dovresti farti dare ripetizioni di logica dal tuo perito preferito.
Buonasera, grazie di esistere. Seguo uriel da parecchio e l’ho visto cambiare pelle mille volte. All’inizio ci sono cascato come un pollo, mi sono iscritto al suo blog ed ho partecipato alle discussioni, quando ho cominciato a fare domande tecniche nell’ambito software, alcune risposte assurdamente errate hanno cominciato a instillarmi il dubbio che avessi a che fare con un mitomane infatti dopo qualche discussione approfondita sono stato sfanculato e bannato. Continuo a seguirlo perchè mi diverte, è un esempio di come si possa avere talento nel prendere per il sedere la gente anche di una certa levatura culturale, ma senza stare in televisione, è uno spasso, soprattutto per chi come me lo segue da moltissimo tempo, adesso ha subito un ulteriore sfratto, blogger lo ha costretto a migrare.
Secondo me è un ghost writer fallito o scrittore mancato o addirittura un influencer prezzolato, che (forse) fa l’impiegato in una azienda telco, qualche volta, addirittura ho l’impressione che non sia il solo a scrivere i post.