E va bene siete spaventati, e va bene siete terrorizzati e va bene siete sorpresi. Noi israeliani no. Che caso, eh. Eppure posso assicurarvi che nonostante quello che scriveranno Vattimo o Giulietto Chiesa, il massacro non e’ stato organizzato dal Mossad e nessuno ha avvisato gli ebrei di starsene a casa al riparo. Per quanto vi possa sembrare strano, e nonostante quello che scriveranno mazzetta e Tondelli, agli israeliani dispiace moltissimo che adesso pure l’Europa si trovi a fronteggiare le stesse bestie assassine che si trovano a fronteggiare loro. E che hanno distrutto meta’ dei loro vicini di casa.
Leggo un sacco di gente che parla dei massimi sistemi, tipo che siamo tutti senza parole, che non sappiamo cosa dire, perche’ il dolore ci ammutolisce, ed e’ colpa delle religioni (tutte) e non si puo’ criminalizzare ecc.
E poi ci mettono assieme le loro nevrosi personali, la sensazione di solitudine e non voglio schierarmi con i razzisti con i leghisti, con i sionisti, o con gli americani…
Rivendicano con le stesse identiche parole l’autonomia degli individui e non ci schiereremo contro l’Islam, perche’ ho un vicino islamico, che e’ una brava persona. Elogio dell’individualita’. In coro, tutti insieme.
Sembrano una caricatura di Nanni Moretti.
Chissa’ se pensano pure di essere interessanti.
E a proposito del vostro vicino islamico. Io sono sicuro che e’ una bravissima persona, e non un fondamentalista, e non attaccherebbe mai civili, e non farebbe certo male a una mosca e nemmeno un cristiano, forse se proprio il caso torcerebbe qualche capello, ma solo in casi estremi, ad un ebreo. Anzi no a un israeliano, che voi mi spiegate sono due cose molto diverse.
Ecco, pero’ mi spiegate come mai questo bravo vostri vicino islamico moderato e non fondamentalista, tutto vivi e lascia vivere, è sempre un uomo e mai una donna?
In effetti delle tante voci che, ad oriente, si sono alzate a commentare, nessuna di esse è femminile.
È peggio, molto peggio:
http://tinyurl.com/ot6af6v
c’è una risposta facile e intuitiva, ma secondo me quella “vera” è la stessa per cui l’amico ebreo, quello che è contro l’occupazione, per il diritto al ritorno, che gli ebrei rubano l’acqua ai contadini galilei etc. etc. è anche lui sempre un uomo, probabilmente c’è una ragione “psicologica” per cui gli amici immaginari sono sempre uomini
Ho in mente il tipo umano di cui parli, e quanto mi dà sui nervi. Sarà che sono cresciuta con gli adulti che bisbigliavano “Moro”, “BR”, “Bologna”.
Detto questo, il mio “vicino musulmano” (virtuale e intellettuale) è una donna.
https://en.wikipedia.org/wiki/G._Willow_Wilson
Tu guarda: niente affatto pronta ai compromessi con certa gente.
(Non ti ritrovo dopo i suoi commenti dopo Charlie Hebdo. Erano ancora più duri.)
Forse perché per lei le persone, anche musulmani ed ebrei, non sono un mezzo per fare il politicamente brillante. Forse perché donna, appunto. Forse perché c’è speranza.
(Qualche mese fa la sua supereroina musulmana combatteva una pochissimo velata versione fumettistica degli estremisti islamici. Bella didascalica e per ragazzini, come lo Spider-man d’annata a cui si ispira. E senza scusanti per i terroristi. Ma proprio nemmeno un “sono giovani e ingannati quindi non responsabili” – anzi. Nelle lettere, un ragazzo ebreo ortodosso e una quindicenne pakistana, tutti e due da New York, dicevano in coro di essere orgogliosi del loro “heritage” e di identificarsi.)
Sono in spam o cosa?
no, e’ che non ho sempre tempo per moderare i commenti, e devo moderarli da quando ho avuto una ondata di pubblicita’ di ingrandimenti del pene.