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Va be’; lui non ha mai detto che è così. Ha detto che FORSE *ammicca ammicca* fa anche il ghostwriter per Tizio e Caio, dato che in un video Tizio diceva “Ah-ah, isn’t it?” e Caio se ne è uscito con qualche espressione idiomatica tipo: “I fucked your mother in the ass”. Inoltre ha detto che se anche fosse così non potrebbe ammetterlo da contratto, per cui è OVVIO che abbiano risposto “total BS”. E’ per proteggere la sua identità segreta.
E ovviamente mentre lo fa, fa pure l’hackerz, l’esperto di criptovalute, il riparatore in un club di fai-da-te, e quello che tiene le fila di tutta l’infrastruttura di telefonia europea mentre gira per il continente in bicicletta e va alle grigliate dove in Germania invece che di calcio e donne si parla di filosofia… e FORSE *ammicca ammicca* la notte prende i suoi fantastici gadget, si veste da pipistrello e combatte il sottobosco criminale di Gotham City.
e al ritorno, come tutti sanno, si scopa la madre di qualcuno. Nel culo.
La verità è che Uriel manca a tutti.
Perche’ Uriel e’ dentro di noi.
Nei culi delle nostre madri, più precisamente
e nei nostri intestini. Poi facciamo cacca ed esce. Ma ritorna!
Non c’è mai tregua dunque?
Milo è tutto quello che vorrebbe tanto essere lui. Come se poi Breibart e simili testate non fossero pieni di interns madrelingua pronti a scrivere articoli.
Pingback: Caro Uriel bis | allegrofurioso