Destra inglese
Jacob Rees-Mogg è un parlamentare conservatore. Figlio dell’ex proprietario del Times e discendente di proprietari di miniere, ha studiato a Eton assieme ad altri rampolli di varia nobiltà, ed attualmente lavora nella City. Lavora per modo di dire, perché ci passa si e no un paio di ore a settimana, negli uffici del fondo di investimento di cui è proprietario.
Rees-Mogg è uno che si vanta di usare il grammofono perché, dice lui, i CD sono roba per la sua baby sitter. La quale lo accompagnava ai comizi. Ai quali andava in Rolls Royce, dicono le malelingue. Lui ha fatto notare che era una Mercedes.
Rees-Mogg è devotamente cattolico, sostenitore di gruppi tradizionalisti. I suoi rapporti con David Cameron non erano ideali, per via della reputazione che Rees-Mogg si era costruito, diciamo pure francamente reazionaria (è stato pure finanziatore di gruppi di estrema destra), di difensore della Inghilterra rurale, ovviamente bianca, che faceva a pugni con quella atlantica e modernizzante del gruppo di Cameron. Così il partito lo ha candidato in una circoscrizione laburista, ma lui con sorpresa di tutti ha vinto. Erano i comizi in cui si presentava in Rolls Royce con autista; ma forse era una Mercedes.
E così nel Parlamento inglese si è mantenuta la voce di Rees-Mogg, in difesa di tutto quello che è tradizione. Notoria, per esempio, la sua protesta contro la scandalosa innovazione voluta dal governo conservatore nel 2016, quando il Parlamento ha votato ha abolito il costume di scrivere le leggi su pergamena. Un uomo indipendente, direte voi, Certo. Rees-Mogg si oppone anche a restrizioni sul fumo, e del tutto casualmente il fondo di investimento di cui è proprietario investe nel tabacco. Tutto legale, eh. A patto che il parlamentare lo dichiari prima dell’intervento. Lui però se ne era dimenticato.
Anche se i social media sono roba per la sua baby sitter (dice lui) Rees-Mogg ha un account Instagram, dove ha dato notizia della nascita del suo sesto figlio, Sixtus Dominic Boniface Christophorus. Tra i commenti si segnalano quelli di chi gli dice che dovrebbe vergognarsi, che con i tagli alla sanità approvati dal suo governo sta levando il diritto di avere figli a chi non è nato in famiglia privilegiata come la sua.
Destra israeliana
Moshe Feiglin è un politico israeliano. Già membro del Likud, dove era a capo di una propria corrente, se ne è staccato recentemente per fondare un partito tutto suo. Da sempre contrario agli accordi con i palestinesi, negli anni Novanta ha guidato una spettacolare protesta che ha portato al blocco di importanti snodi autostradali. E’ stato anche arrestato in seguito a questa protesta, e condannato a sei mesi di prigione.
Si considera un libertario di destra. E’ a favore della legalizzazione delle droghe leggere, contro la coscrizione obbligatoria, contro la presenza dello Stato in ogni settore, vuole la privatizzazione delle telecomunicazioni, contro la costruzione di database biometrici e vuole levare potere agli ortodossi, sottraendo alle autorità religiose il controllo sul matrimonio.
La pace con i palestinesi non è una sua priorità. Per Feiglin Israele dovrebbe annettere la Cisgiordania e incoraggiare i palestinesi ad emigrare, aiutando finanziariamente i Paesi arabi ad assorbirli. Nei suoi sogni Israele è uno Stato ebraico per il cui governo votano anche gli ebrei della Diaspora, rappresentati in una Camera Alta, laddove i residenti non ebrei nello Stato ebraico sono rappresentati in una Camera Bassa.
I rapporti tra Feiglin e il resto del Likud, che resta un partito liberale e parlamentare, non erano idilliaci. Quando se ne è andato, in molti hanno tirato un sospiro di sollievo, primo fra tutti Netanyahu di cui Feiglin era l’unico oppositore nei congressi. Adesso dice di essere in sintonia con Donald Trump. La maggioranza degli iscritti al partito liberale e liberista Zekhut (“merito”) che Feiglin ha fondato nel 2015, sono ebrei laici. Ci sono anche diversi arabi.
Destra italiana
Massimo Corsaro è un parlamentare italiano. Consigliere comunale missino, poi dirigente di Alleanza Nazionale, è approdato al Popolo della Libertà. Nel 2013 è stato rieletto nelle liste di Fratelli d’Italia, ed è poi passato, beninteso mantenendo scranno e stipendio, nelle file dei Ricostruttori di Raffaele Fitto.
Nella carriera politica di brillante esponente della destra italiana, già consigliere comunale nel Comune di Pieve Emanuele, spicca l’opposizione al sistema Ecopass voluto dal sindaco di Milano Letizia Moratti per limitare traffico e inquinamento ed il sostegno ad un emendamento per estendere lo stato di città metropolitana a Reggio Calabria. Nel 2005 ha fatto campagna per la astensione ai referendum abrogativi sulla fecondazione artificiale.
Recentemente Massimo Corsaro è salito agli onori delle cronache per un tweet antisemita nei confronti del collega parlamentare Emanuele Fiano. Lui si è difeso dicendo che voleva solo dargli della testa di cazzo.