Marshall Poe è uno studioso di storia russa. Ma oltre ad essere un accademico, ha una passione per i meccanismi in cui si forma e viene diffusa la conoscenza collettiva. Ha tenuto una rubrica per Atlantic sulle fonti, e studiato la crescita di Wikipedia. La sua ultima impresa è il New Books Podcast, una rete di podcast in cui gli autori, accademici americani, parlano dei loro ultimi libri.
Per intenderci, è il genere di recensioni che trovate nelle ultime pagine delle riviste universitarie solo che se volete accedervi dovete fare i conti con gli orari delle biblioteche o i costi degli abbonamenti. Per quel che posso capire io, che mi sono abbonato al podcast sui Jewish Studies, mi sembra che i volumi recensiti sono quelli di cui si parlerà nei prossimi anni.
Grazie a questo podcast ho saputo della esistenza di un interessante studio sul fenomeno delle yeshivot laiche in Israele, dove si studia Talmud e Midrash anche al di fuori dei circoli religiosi (un trend in crescita) e uno di quegli studi anglosassoni con corposissima bibliografia e note accurate, che pongono la parola fine ad un dibattito ed a cui si guarderà nei prossimi decenni come una pietra miliare. L’argomento sono i rapporti tra ebrei e sinistra. E sono solo due esempi.
Lo spettro dei podcast riflette quello delle discipline umanistiche nelle Università americana, da Afro-American Studies, a French Studies, Popular Culture, Human Rights, Psychology, Science e chi più ne ha più ne metta. Ci sono anche podcast dedicati a libri di fiction, ma non ne ho ascoltati.