Rivelazioni 38

mugUna cosa è sicura. Se il festival di Sanremo non fosse la fogna di corrotti che è, Giampiero Mughini avrebbe vinto alla grande con la versione jazzata della Ballata del Pinelli, che purtroppo è finita a fare la colonna sonora della pubblicità dell’uomo in ammollo. Invece in Italia il jazz non se lo fila nessuno, e quindi Mughini deve tenere nascosta la sua passione sennò fa una cattiva figura nei salotti della nobiltà nera. Ogni tanto il supplemento cultura del Sole 24 ore dedica qualche colonna alla musica jazz ma se ci fai caso non dà mai notizia di chi si esibisce in Italia, solo una volta Bennie Goodman, ma era per un concerto a Lugano. E quindi siamo al palo, e i talenti migliori vanno all’estero. E noi ci teniamo Battiato. Non ho nulla contro Battiato, sia chiaro, ma se voglio qualcosa di filosofia piuttosto mi leggo un libro, mica compro la Treccani a rate. Dove la metto la Treccani, d’altra parte. Mughini lui può permettersi la Treccani, di posto ne ha e poi gli isola la stanza quando suona il jazz. Ed è anche bravo. Altro che uomo in ammollo.

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