Anche quest’anno si è ripetuto il solito rituale. Aggressioni ed insulti agli ebrei italiani durante il corteo del 25 aprile.
Questa volta andava di moda urlare che Israele sarebbe uno Stato fascista. Colgo l’occasione per ringraziare i giornalisti che hanno offerto una così accurata descrizione della democrazia israeliana in occasione delle ultime elezioni.
A tal proposito vi devo confidare un mio dubbio. Il gruppetto di proPal che ogni anno aggredisce i manifestanti ebrei a Milano si piazza sempre nello stesso punto, anno dopo anno, in piazza San Babila. Esisterà almeno un giornalista che una volta, una volta sola, passa con loro quel paio di ore prima del passaggio del corteo e ci racconta chi sono, cosa dicono, cosa pensano di noi ebrei e della democrazia in generale questi che gridano “Israele Stato fascista” e che parlano di Olocausto palestinese?
Come mai dei militanti di estrema destra sappiamo sempre molto di più? Le vite, le letture (se ci sono), la formazione, le frequentazioni di quelli di estrema sinistra sono meno interessanti?