Nel 1996 ero a Gerusalemme e prendevo regolarmente il bus 18. Che a un certo punto divenne famoso.
Adesso il bus 18 è una linea come le altre, con i soliti ritardi e l’aria condizionata a palla. Mi dite chi dobbiamo ringraziare per questo ritorno alla normalità?
I nostri partner per la pace, eredi di Arafat, che continuano a onorare terroristi e criminali? Hamas, che ogni giorno ricorda al mondo di aver scritto nello statuto il loro obiettivo finale, la distruzione di Israele e la sottomissione degli ebrei alla legge islamica?
O forse i vari Gad Lerner e Moni Ovadia, con i loro sermoni indirizzati a un posto in cui non vivono? Oppure i narcisisti ebrei di sinistra, con il loro ombelicale problematico conflitto tra sinistra e Israele? Non c’è nessun problema, compagni. E’ da molto tempo che non vi vogliono, fatevene una ragione.
O forse, scusate se mi permetto di pronunciare il nome, il primo ministro eletto da chi prende tutti i giorni questo autobus, vale a dire Benjamin Netanyahu?