Mondoweiss è un sito molto popolare tra gli anti-sionisti, anti-semiti e critici sbroc sbroc di Israele. Lo ha messo in piedi Philip Weiss, che è ebreo, e ha sposato una gentile signora non ebrea.
Siccome presentarsi come vittime aumenta sempre il numero di click, Philip Weiss racconta spesso di come lui, e gli anti-sionisti ebrei sarebbero marginalizzati da una specie di mostro che lui chiama “Jewish Establishment”. Mi colpisce che Weiss alluda a come lui ed altri come lui verrebbero marginalizzati e discriminati dai propri familiari ebrei, che disapprovano la sua scelta matrimoniale.
Nella serie di fake news e pseudo-analisi che Philip Weiss ammanisce ai propri lettori, i palestinesi sono vittime di genocidio, tale genocidio viene portato avanti nell’indifferenza del mondo intero, e gli americani non lo fermano perché (indovinate!) il Jewish Establishment è troppo potente, troppo ben connesso con le altissime sfere del potere USA e mondiale.
Ma attenzione, le giovani generazioni di ebrei americani si stanno ribellando, non credono più alle favole della propaganda sionista con cui il Jewish Establishment prova a lavare loro il cervello, e insomma i giorni del Jewish Establishment sono contati e la Palestina sarà libera.
Dico: c’è davvero bisogno di uno psicoanalista per capire mondoweiss e il contorto mondo del suo autore? Mi sembra tutto molto trasparente.
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Comune a tutti i complottisti c’è l’idea che il complotto del momento sia immenso e potentissimo, ma che crollerà grazie all’eroismo del complottista stesso.
Inoltre Israele è più o meno sempre causa di tutti i mali. Usano davvero tutti lo stesso schema mentale.
Tra Weiss e Blumenthal è una lotta a chi spara più cazzate.